Nome inglese: Immortelle; Nome latino: Helichrysum sp.

L’Elicriso è un’erba perenne che appartiene al genere (Genus) Helichrysum dalla famiglia (Familia) Asteraceae, racchiude oltre seicento diverse specie (Species) diffuse in tutto il mondo. Le specie più importanti nel nostro paese sono Helichrysum arenarium – fiore eterno o Elicriso sabbioso, e Helichrysum italicum sin. Helichrysum angustifolium – Elicriso marittimo con sottospecie H. italicum subsp. italicum i H. italicum subsp. microphyllum.

Specie H. arenarium (Elicriso sabbioso) è naturalmente diffusa dalla calda area mediterranea secca, attraverso l’Europa centrale e orientale al Belgio e ai Paesi Bassi.
Per l’introduzione nella produzione agricola, è di particolare importanza H. italicum. È un cespuglio più basso che con i suoi piccoli fiori di colore giallo e con un odore specifico piacevole e soavemente aspro, caratterizza il carso dalmata. Elicriso marittimo è una specie indispensabile di pascoli rocciosi e altre aree della costa croata.

Elicriso marittimo è naturalmente diffuso nei paesi del Mediterraneo (Cipro, Grecia, Croazia, Italia, Francia, Spagna, Algeria, Marocco); Il luogo di suo ritrovamento naturale più famoso è la Corsica. Cresce spontaneamente nella zona rocciosa, sui terreni sabbiosi poveri o sui terreni poco profondi delle aree agricole abbandonate. A questa specie conviene una quantità maggiore di luce solare, che determina le proprietà aromatiche. Le proprietà aromatiche determinano l’uso di Elicriso, come altri tipi di piante medicinali e aromatiche per scopi farmacologici, industriali, cosmetici e culinari.

Elicriso marittimo (H. italicum) cresce come un cespuglio di altezza da 30 a 70 cm, mentre la specie Elicriso sabbioso (H. arenarium) è un po più bassa e puo crescere da 20 a 50 cm. Sui steli ramificati di Elicriso sono disposti alternativamente piccoli fogli della cuticola solida quali sono dalla faccia verdi, e sotto di colore grigio-verde, coperto di piccoli peli. I foglietti inferiori alla base sono raccolti in rosetta.

Elicriso marittimo (H. italicum) ha le foglie strette e a punta, mentre la specie Elicriso sabbioso (H. arenarium) li ha parecchio più larghe allungate col bordo dritto. Più spessa cuticola delle foglie e peli densi sotto che proteggono le aperture per ridurre la traspirazione, assicurano l’adattamento di Elicriso alle condizioni aride degli habitat, classificandolo così nel gruppo di erbe xerofitiche. Nella parte superiore del gambo che è anche ricoperta di peli, piccoli fiori sono raccolti in riconoscibili fiori gialli che fioriscono da maggio fino alla fine di luglio. I fiori mantengono il loro colore giallo dopo la fioritura e l’essiccazione; per questo sono – chiamati “fiori immortali” – nell’antica Grecia usati per fare ghirlande. Ogni gambo termina con fiori. I fiori di cespugli sono uguali in altezza, perché le lame dei fiori superiori sono più corte e quelle degli inferiori più lunghe.

La pianta è dioicha (Plantae dioicae). Fiori maschili sono poco appariscenti, tubolari. Dopo la fecondazione i fiori maturano rapidamente. Il frutto è piccolo achenio (lat. achenium). Il seme è lungiforme, nero, piccolo; 1 g di semi contiene 3300-3700 grani. Germoglio sotterraneo di Elicriso è ramificato, penetra profondamente nel terreno. Dal rizoma che è legnoso e affusolato, ogni stagione si sviluppa dozzine di steli che portano il fiore. Un flusso d’acqua più veloce è assicurato da fili più larghi nella morfologia dello xilema, per cui le piante sono adattate alla siccità.

LE CONDIZIONI AGROECOLOGICHE DELL’ALLEVAMENTO DI ELICRISO

LA TEMPERATURA
L’Elicriso sopporta le alte temperature estive del carso e dei terreni rocciosi, richiede una radiazione solare più forte, e può sopportare inverni più rigidi, ed è per questo che è localizzato naturalmente anche alle altitudini più elevate.

IL SUOLO E L’UMIDITÀ
L’Elicriso sta crescendo con successo sui terreni carbonatici facilmente permeabili. Sopporta bene la siccità, e la minima nutrizione dei terreni poco profondi del Mediterraneo. L’Elicriso può anche crescere sui terreni fertili più profondi, che hanno sufficiente calcio. In allevamento
dovrebbero essere evitati i terreni di reazione pH acido, terreni con una maggiore quantità di umidità, e terreno pesante. D’altra parte è possibile, un terreno roccioso poco profondo e carsico portare alla produzione di Elicriso. In questi casi il terreno varia dalla sua profondità di alcuni centimetri, a metri – solo nelle crepe rocciose. La preparazione di terreni rocciosi poco profondi include spezzettamento meccanizzato con l’aiuto dei frantoi quali trasformano rocce in ciottoli con una grossezza di aggregati da 2 mm a 75 mm. In questo modo verrà formato un substrato adatto per la lavorazione e la manutenzione della piantagione.

I PARASSITI
Sebbene L’Elicriso sia relativamente resistente a malattie e parassiti, in allevamento possono verificarsi malattie fungine e parassiti: cocciniglia e gorgoglione, tignola (forma di scudo) delle erbe, tripidi californiani, minatore fogliare e falene caterpillar.

LE PIANTAGIONI di Elicriso – L’ELEVAMENTO
L’Elicriso è coltivato come una pianta perenne nel periodo da cinque a otto anni. L’elevamento di piantagione di Elicriso è ben pianificato dopo delle culture che lasciano il terreno con meno erbacce. Il migliore è precedentemente coltivare i legumi, quali saranno raccolti entro la fine di agosto.

LA PREPARAZIONE DEL SUOLO E LA CONCIMAZIONE
La preparazione del terreno include l’aratura alla fine dell’estate o all’inizio dell’autunno e la coltivazione del terreno dopo l’aratura in autunno o in primavera, a seconda che si effettui la semina autunnale o primaverile. La concimazione come procedura estremamente importante per l’allevamento di colture permanenti, dovrebbe essere eseguita con una raccomandazione di esperti basata sull’analisi chimica del suolo. La fertilizzazione di base quando si ara, in base ai risultati dell’analisi del suolo, può includere da 200 a 400 kg / ha di fertilizzante minerale NPK (15-15-15), e concimazione additiva nelle stagioni successive durante l’autunno o all’inizio della primavera comprende circa 200 kg / ha di questo stesso fertilizzante. Nel caso della produzione biologica anche il letame è sconsigliato, perché in caso della sua qualità inferiore possono comparire erbacce indesiderabili.

LA PIANTATURA
Per l’elevamento della piantagione di Elicriso è importante usare le piantine di qualità dichiarata ottenute da produttori di piantine registrati. Dopo l’acquisto delle piantine segue il piantamento, che può essere eseguito in primavera a marzo o in autunno nel mese di ottobre. Il modo più semplice da essguire il piantamento delle piantine è con la meccanizzazione e, secondo questa esistente si regola il piantamento. Per il piantamento delle piantine in file, distanziate a 0,7 m x 0,4 m è necessario
assicurarsi 35.000 piante / ha, mentre nelle file le piantine distanziate a 0,6 m x 0,3 m sulla stessa superficie sono 55.000/ha.

IL FABBISOGNO IDRICO
È desiderabile che la piantagione giovane sia innaffiata, in fase dell’elevamento della piantagione come e nella fase iniziale della crescita delle piante, anche se l’Elicriso non ha esigenze significative
per l’umidità. Facciamo molto bene se, per le piante di Elicriso appena piantate, assicuriamo le condizioni favorevole per la crescita e il rafforzamento degli arbusti. Pertanto è necessario rimuovere le erbacce, che spesso costituiscono un problema significativo. La coltivazione interlineare ridurrà la presenza di erbe infestanti nelle piantagioni di Elicriso, e allo stesso tempo permetterà la frantumazione della crosta dello suolo. Nella prima stagione dell’elevamento la coltivazione dovrebbe essere fatta più volte a seconda dell’aspetto delle erbacce, mentre più vecchie piantagioni sono coltivate il più spesso due volte nella stagione.

LA PRODUZIOENE DELLE PIANTINE
L’Elicriso si moltiplica generativamente alle sementi, e vegetativamente con le talee
o dividendo il cespo. Poiché la semina diretta dei semi non è raccomandata, è importante produrre piantine di qualità. Produzione delle piantine dal seme, include il loro elevamento
durante l’estate nei germinatoi freddi. Per la semina a mano, circa 1 m² di germinazione a freddo richiede circa 0,5 grammi di semi, la cui germinazione è del 50%. 300-400 piantine possono essere ottenute da un germinatoio freddo di 1 m².
Per la produzione di 1 ettaro di pianta Elicriso, necessitiamo circa 150 m² di germinatoi freddi o 60 grammi di semi. Le piantine possono anche essere prodotte dalla semina diretta di semi in contenitori, che facilita il processo di produzione delle piantine. Le piantine prodotte da semi, dopo 90 giorni sono pronte per la semina sui terreni agricoli.
La produzione delle piantine di Elicriso vegetativamente con la moltiplicazione delle talee può svolgersi in un’area protetta per 4-5 settimane. È importante che per le talee siano selezionate le gemme di questa stagione con una base sufficientemente legnosa. Nella parte superiore delle talee con una lunghezza da 4 a 6 cm è necessario lasciare circa quattro foglioline, che consentirebbe il processo di fotosintesi. Altre foglie devono essere rimosse per fornire energia sufficiente per creare i radici. Dopo d’un „taglio inclinato“, le talee vengono messe nel substrato preparato. Precedente trattamento ormonale per radicare, certamente dipenderà dal tipo di produzione. È importante per le talee fornire abbastanza umidità e luce, con la protezione da troppa luce solare.

LA MOLTIPLICAZIONE „IN VITRO“
La micro-moltiplicazione in condizioni “in vitro” è di più alta qualità ed è il modo più sicuro dell’allevamento, che è raccomandato nella produzione commerciale. Produttori delle piantine di Elicriso che li distribuiscono ai produttori commerciali, dovrebbero la loro produzione registrare attraverso „Fito-registro“, che è una condizione preliminare per il rilascio di un „passaporto delle erbe“.

LA FALCIATURA e RICAVATO DELL RACCOLTO DI ELICRISO
Sulle giovani piantagioni di Elicriso sicuramente non ci possono essere rendimenti come quelli attesi tra l’anno terzo ed ottavo. Quindi: la produzione di Elicriso diventa economicamente giustificata solo dopo del terzo anno di allevamento. Nella prima stagione riproduttiva, è importante rafforzare le parti di base degli arbusti, che nelle stagioni successive stimolerà il rigoglio e la qualità della pianta,
che determina le restituzioni desiderate.
I rendimenti di Elicriso sono legati alla produzione di fiori essiccati e alla produzione di olio essenziale. Falciatura di Elicriso include taglio del fusto con i fiori. Falciatura sbagliata fino agli elementi legnosi di base di cespuglio, impedirà un’ulteriore crescita della pianta. Su più grandi superfici la falciatura meccanizzata, con le macchine specializzate o adattate, sarà di grande utilità, mentre sulle aree piccole si pratica la falciatura manuale degli arbusti. Nella produzione di fiori essiccati, la falciatura viene effettuata quando un terzo dei fiori è completamente fiorito. I rendimenti variano a seconda dell’età delle piantagioni e condizioni ecologiche dell’ambiente delle micro-località. Così il ricavato del raccolto del fiore fresco nella piena maturità della pianta varia da 7 a 8 t / ha, di cui saranno ottenuti 3,5 o 4 t / ha dei fiori secchi.

L’ESSICCAZIONE DI ELICRISO

L’ESSICCAZIONE NATURALE
Il processo di essiccazione, per cui il fiore di Elicriso disidratato può essere conservato, può essere effettuato naturalmente o in essiccatori. L’essiccazione del fiore Elicriso in modo naturale, sarà una scelta per le quantità minori. Negli spazi di essiccazione naturale, è necessario avere un’ elevata circolazione dell’aria; Elicriso dovrebbe essere messo in uno strato sottile sulle reti con le cornici di legno. Perché, se lo mettiamo in uno strato più spesso, può sucedere marcimento o auto-accensione. È importante che Elicriso non si mischia e non rovescia, cosi che non succede spezzatura indesiderabile. Quando si asciuga naturalmente, fiore di Elicriso non può essere direttamente esposto alla luce solare o all’accesso degli animali piccoli ed uccelli.

L’ESSICCAZIONE DI ELICRISO NEGLI ESSICCATORI
L’Essiccazione del fiore di Elicriso negli essiccatori è processo più rapido rispetto alla asciugatura naturale. L’Elicriso viene essiccato a 35-40 ° C.

STOCCAGGIO DEI FIORI
Il fiore essiccato fino alla vendita è immagazzinato nel posto asciutto e pulito. Durante l’essiccazione e la conservazione del fiore di Elicriso da allevamento ecologico, è importante fornire i spazi per l’essiccazione e la conservazione di prodotti esclusivamente ecologici. I spazi per l’essiccazione delle piante medicinali nella produzione ecologica devono essere sottoposti al controllo dell’organo di controllo della produzione ecologica. Gli essiccatori o gli spazi per l’essiccazione dove erano seccati i prodotti non provenienti dalla produzione ecologica, devono essere puliti prima di essiccare i prodotti ecologici. Anche è importante prima di essiccare prodotti ecologici, informare l’organo di controllo della produzione biologica. Nei magazzini con i prodotti misti, è importante fornire strutture di stoccaggio separate per i prodotti ecologici. Oltre al fiore essiccato, le rese di Elicriso possono essere misurate a base della quantità di olio essenziale ottenuto.

LA RACCOLTA DI ELICRISO PER LA PRODUZIONE DI OLIO
La raccolta di Elicriso per la produzione di olio essenziale si fa dopo della raccolta di Elicriso per ottenere un fiore secco. Il momento migliore per la raccolta è quando il 50% dei fiori nella piantagione vengono aperti. Per la produzione di olio essenziale possono essere utilizzati e fiori e steli. Qui, il primo sfalcio si fa nel mese di luglio, e il secondo alla prima metà di ottobre. Falciatura a gennaio del prossimo anno, aumenta la fertilità della pianta

LA DISTILLAZIONE DI ELICRISO
L’Elicriso deve essere distillato il più presto possibile dopo la raccolta, per un massimo di un giorno. Nel caso di un’attesa più lunga, può succedere putrefazione e calo della qualità della resa. Le rese attese di olio essenziale variano da 8 a 12 kg / ha; da circa 750 kg di Elicriso allo stato fresco, si può ottenere un chilogrammo di distillato di olio essenziale. Le procedure di distillazione di Elicriso nella produzione ecologica sono le stesse dell’essiccazione. Ciò significa che la distilleria deve essere sottoposta al controllo dell’organo di controllo della produzione ecologica, e ogni processo della distillazione di Elicriso dalla produzione biologica deve allo stesso notificarsi. La distillazione di Elicriso con vapore acqueo avviene in caldaie di distillazione di diversa capacità. Nelle caldaie di distillazione, Elicriso viene posizionato su una superficie perforata, attraverso la quale a causa del riscaldamento dell’acqua viene rilasciato il vapore acqueo. Il vapore acqueo estrae l’olio essenziale di Elicriso e così scorrono nel condensatore. L’acqua con l’olio essenziale viene decantata in un recipiente separato, dove l’olio, come meno pesante, si separa sulla superficie dell’acqua. Piccole quantità di olio essenziale sono sempre contenute nell’acqua distillata di cui è separato lo strato di olio. Queste sono „Aquae aromaticae“(lat.), o (acquoline) acquette di fiori, idrolati … possono anche rappresentare entrate significative perché la loro applicazione può essere trovata nell’industria cosmetica e nell’industria del sapone e dei profumi. Gli oli essenziali vengono conservati a temperature basse, in un luogo buio. È importante che i contenitori in cui l’olio viene tenuto siano sottovuoto, che non ci sarebbe polimerizzazione e perdita della qualità.

RACCOGLIMENTO DI ELICRISO
Perpetuino appartiene alla categoria delle piante protette NN (7/06 e 99/09) ed è necessario ottenere l’autorizzazione per il suo raccoglimento, rilasciato dal Ministero per la protezione dell’ambiente e della natura. L’autorizzazione può essere ottenuta solo per le località dove le specie vegetali che sarebbro raccolte non sono in pericolo di estinzione. Quando si raccolgono
le piante spontanee, e in particolare le specie protette, possono essere raccolte solo fino a due terzi dello stock di erbe. Inoltre, le piante non dovrebbero essere prese insieme alla radice piuttosto che tagliate per non danneggiare i loro habitat naturali. Perché ci sono restrizioni sulla raccolta di Elicriso dalla natura, e le richieste del mercato sono significative, l’Elicriso diventa sempre più interessante nella produzione contemporanea di erbe medicinali e aromatiche.